sabato 14 aprile 2007

L'uomo del sogno.


Tranquillità e serenità sono sensazioni che ancora adesso ricordo.


Davanti ai miei occhi vedo un tavolo dalla forma rotonda, coperto da un lucido telo bianco, al mio fianco un ragazzo il cui volto non riesco a descrivere, attraversa con passo deciso la stanza del ristorante non curante della gente che lo fissa, che ci fissa e che commenta aspramente noi due...mi tiene per mano ed è fermamente deciso a portarmi con lui...sembra non avere altra meta se non quel tavolo

Adesso siede dinazi a me, riesco a distinguere, nell'ombra che copre il suo volto, due penetranti occhi azzurri, di un azzurro intenso, ipnotizante colmi di ammirazione nei miei confronti.

Mi sento al sicuro accanto a lui, mi sento felice.

Non ricordo nessuna sua parola, non ricordo nessuna conversazione è probabile che il silenzio fosse stato il nostro linguaggio...ricordo ancora adesso le sue labbra unite alle mie, calde, morbide, familiari...ho la sensazione che quello non fosse il nostro primo bacio e che quello non fosse in nostro primo incontro.

Si alza e viene verso di me........




Non ho mai avuto un ricordo cosi' vivo dei miei sogni come questa volta....sto scrivendo tutto di getto per paura che l'uomo misterioso possa andare perduto, dimenticato, come sovente accade ai sogni.

Ho ancora vive le sensazioni, la sua immagine, quasi fosse stato tutto frutto della realtà e non di un sogno.

Chissa' forse tutto questo è la proiezione del mio futuro o forse è semplicemente tutto frutto del mio inconscio che descrive, disegna quello che in realta' desidero.

Sono stanco di sentirmi solo, di sognare una vita che forse non avrò mai.

Sono ancora attaccato ai sogni come le radici di un albero sono attaccate alla terra e non so per quale stupidissima ragione io creda in essi...forse è giunta l'ora di crescere e forse non sono ancora pronto per farlo.
Ho solo voglia di trovare un pizzico di felicita' che possa in qualche modo stimolarmi, darmi la spinta per andare avanti...per credere piu' nella reale possibilità che quell'uomo misterioso dagli occhi color mare sia nella terra per rendere concretamente piena la mia vita e non nei miei sogni per beffarsi di me. FRANCESCO.

mercoledì 4 aprile 2007

"L'equilibrio sopra la follia".


Rendere fiero qualcuno, di se, è una delle "opere" piu' complesse che esistano al mondo.

Si passa la vita a cercare di svolgere le proprie funzioni al meglio, si cerca continuamente di esaltare le proprie qualità, per il fine ultimo, "gli altri".

Tanto del nostro vivere ruota intorno a questa opera di pseudo-convinzione.

Che astuta trappola, ti ingloba a se e spesso senza rendertene conto.

E se poi subrenta la delusione?

Sconfitta, tristezza, senso di inadeguatezza, di incapacita', insomma un disastro,nel quale spesso ti ritrovi a vivere una vita che non hai scelto e a far finta d'essere felice.

Tutti i genitori (sicuramente i miei) hanno aspirazioni lavorative e sentimentali che se non ti obbligano a porre dei già stabili paletti nella tua vita, ti condizionano comunque.

Per un lasso di tempo (spesso interminabile) ti annulli psicologicamente cercando di rispecchiare (come meglio si crede) le aspettative delle persone amate...rimandi ad un futuro la possibilità di vivere la tua vita, ma ti accorgi poi che le figure che per anni hai ritenuto "intoccabili" non sono poi tali, hanno la facoltà di sbagliare, proprio come te.

Inizi così a dire "no"..alle aspettative, alle false speranze, ad una vita gia' confezionata, ed inizi a vivere la tua vita concedendoti la facoltà di dire: "ho sbaglito".

Molti definiscono la vita "l'equilibrio sopra la follia", comincio a pensare sia vero...si arriva a conclusioni proprie solo dopo assurde certezze e folli comportamenti...beh non mi resta che vivere questo equilibrio da perfetto folle...Francesco.

martedì 3 aprile 2007

"MY MAGIC LONDON"



Londra, sono stato a londra...chi l'avrebbe mai detto.

Che dici, andiamo a Londra?...Si perchè no...ed ecco che una banale conversazione si è trasformata in realtà.

Una spregiudicata, folle, stupenda estate...finalmente ho reso giustizia ad una delle mie tante estati...chissà se sapro' rendere giustizia pure a quella che sta per arrivare.
Ho trascorso il mio tempo in una terra da sogno.
L'aria, il cielo, le case, la gente, la lingua, la mescolanza culturale...era tutto diverso, nuovo e proprio per questo ancor piu' bello.
Parchi stupendi, enormi distese di verde al centro di una frenetica città quale londra, dei veri e propri polmoni, all'interno dei quali la gente riposava, leggeva, dormiva, parlava, viveva.
Laghi, se pur artificiali, regalavano scenari quasi da film.
Autobus, big bang, tower bridge, westmister, coven garden, hacny, pub, piccadilly circus, notting hill, underground ecc.... tutto restara' fermamente impresso nella mia mente...
I miei compagni di avventura hanno reso tutto ancor piu' surreale...risate, racconti, musica, sono stati compagni di ogni singola ora..."vita turistica vissuta oltre ogni limite" è stato il nostro motto.
Il nostro è un arrivederci Londra..tornero' fra qualche anno per continuare la mia sete di conoscenza culturale, per continuare la mia vita, per rinfrescare la sensazione di liberta' che dolcemente mi hai trasmesso...see you soon London, this is a promice. Francesco

E' sorprendente accorgersi di quanto, a volte, si è goffi ed imbranati in determinate situazioni, in circostanze nuove.

Tutto ha un altro sapore: le persone, l'aria che si respira, se stessi.

Non riesci a pensare ad altro che al timore, alla paura di non riuscire, di deludere, di non essere abbastanza...e spesso è proprio il timore che diventa compagno di avventure che assiduamente disturba le proprie certezze...

Ti senti come una stazione radio a basse frequenze...ti senti strano, inadatto, bloccato.

Ma ti accorgi che tutto è solo una fossa in una lunga strada dove la voglia di scoperte è piu' forse di ogni altra stupida paura...

Non resta che sperare allora, che tutto il nuovo diventi vecchio, quel vecchio che ha il compito di unirsi al proprio bagaglio di esperienze, fallimentari e non...e continuare a pecorrere la strada delle novità , in qualunque direzione essa porti.



lunedì 2 aprile 2007

Il mio segno zodiacale: Sagittario ascendente Sagittario.


La stagione del Sagittario è il tardo autunno che sconfina nell’inverno, tempo di raccoglimento, di silenzio della natura, di Fuoco pacato e rassicurante. Il suo segno grafico è la freccia puntata verso l’alto, simbolo di slancio vitale e di evoluzione. L’immagine è quella del Centauro, mitica creatura divisa a metà tra la natura umana e spirituale, e quella istintiva e violenta del cavallo. Nel ciclo evolutivo umano indica il passaggio dalla coscienza individuale al piano spirituale. Come processo psichico è la capacità di ampliare i propri orizzonti, di proiettare le proprie energie oltre l’esperienza e i valori personali.

Giove, che richiama simbolicamente il padre degli dei, signore dell’Olimpo. Amministratore della giustizia, dispensatore di benessere o di punizioni agli uomini. Suoi attributi sono, oltre alla potenza e all’autorità, la saggezza e l’apprezzamento dei piaceri della vita.
Accanto ai miti riguardanti Giove, il Sagittario richiama la leggenda dei Centauri, dalla doppia natura; violenti e brutali, per lo più, sono però rappresentati anche da Chirone, Centauro saggio e sapiente, educatore dei figli degli dei, ucciso accidentalmente da Ercole e assunto in cielo come costellazione.

La natura sagittariana è ardente ed entusiasta, sempre tesa verso una conquista, un po’ divisa tra spirito e materia, desiderosa di costante progresso ma incerta sulle direzioni da prendere. L’esuberanza dei nativi nutre anche uno spirito edonista mai sazio delle gioie della vita e di ogni possibilità di piacere immediato di cui può disporre; ma una parte della loro personalità aspira anche a elevarsi verso orizzonti più vasti, conoscenze profonde o esperienze stimolanti. Hanno uno spirito avventuroso, sognatore, che passa rapidamente all’azione quando si tratta di spostarsi, viaggiare, esplorare nuovi ambienti o vivere nuove dimensioni. Amanti della vita e ottimisti fino a rasentare l’incoscienza, a volte, hanno un’incrollabile fiducia in se stessi e nel prossimo, perché non concepiscono slealtà o malafede e anche se spesso il loro calore li espone a cocenti delusioni riprendono velocemente la loro visione positiva e lineare della realtà. Giove, governatore del segno, rende i nativi convinti difensori delle leggi, rispettosi dei principi e delle sane tradizioni, anche se qua e là da capolino un certo gusto per la trasgressione. Spesso, a dire il vero, adottano un doppio metro di giudizio, uno, inflessibile, per gli altri, l’altro, molto più elastico, per se stessi. Nemici dichiarati della routine, amano le novità, i cambiamenti e soprattutto la loro libertà. Di fronte a obblighi pressanti, a impegni troppo programmati e a rapporti soffocanti i Sagittari scalpitano e si rendono immediatamente latitanti. Il loro naturale magnetismo e l’allegra disinvoltura sono garanzie di successo nella vita sociale; e in fondo le loro qualità umane, il rispetto per gli altri. La grande generosità di cuore li fanno apprezzare da quanti li avvicinano. Sanno affrontare con grande determinazione e lucidità i problemi della vita professionale.
Nella sfera affettiva sono invece dominati dall’emotività e dagli alti e bassi del loro temperamento passionale. Si innamorano facilmente, ma appena c’è sentore di problemi o non trovano accondiscendenza nel partner cominciano a guardare altrove. Se incontrano però la persona che non li soffoca e condivide i loro entusiasmi sanno contenere la loro irrequietezza sentimentale.

E’ un uomo d’azione, che detesta la monotonia e la sedentarietà, sempre superimpegnato, pronto a caricarsi anche di responsabilità che non gli competono, perché è inguaribilmente accentratore, oltre che disponibile e generoso con gli altri. La fiducia in se stesso, l’entusiasmo, che è la sua molla vitale, e il gusto per la competizione lo spingono a immergersi nella vita professionale dando fondo a tutte le sue energie. Immediato e istintivo, rifugge però da quelle tattiche, quelle astuzie, che potrebbero facilitargli la strada e la sua grande lealtà gli impone di agire sempre in modo limpido e corretto. Certamente non è perfetto e capita, ad esempio, che sia appassionato sostenitore di principi che poi non segue coerentemente o che reagisca con una certa violenza quando si sente colto in fallo, cosa che gli dà enormemente fastidio e lo induce a scaricare sugli altri il suo senso di colpa. Per mantenere il suo equilibrio e la sua gioia di vivere deve però poter esprimere pienamente la sua natura, il suo Fuoco non è facile da contenere e dunque cerca tutti i modi congeniali per espanderlo: sportivo di razza, con preferenza per gli sport più avventurosi, viaggiatore instancabile, con la passione delle piste inesplorate o delle ricchezze culturali più profonde, non è certo l’uomo che si adagia in una routine scandita da impegni e scelte convenzionali.
E’ tuttavia molto aperto nei suoi rapporti, avvicina il prossimo con grande calore e semplicità di modi, creandosi facilmente una cerchia di relazioni piacevoli con cui vivere il suo lato edonistico, il piacere della tavola, il divertimento o le avventure sentimentali. Aspettarsi fedeltà in amore da lui è poco consigliabile, ma vive con grande passione i suoi rapporti, anche se per non avere delusioni non si può giurare sulla loro continuità nel tempo. Se la partner sa stare al gioco con lui, se non pretende di immobilizzarlo in un quieto ménage avrà un compagno affettuoso, piacevole e comprensivo. Con i figli è un padre allegro, aperto, ma anche un ottimo educatore che sa trasmettere ciò in cui crede.

Grande risonanza emotiva e mentale con i segni di Fuoco, Ariete e Leone; anche con l’Aria il Sagittario si trova a suo agio, quindi con Gemelli, Bilancia e Acquario, complici nel cercare la gioia di vivere e nel coltivare vivaci interessi. Con il Cancro, il Capricorno e la Vergine ci sono diversità troppo evidenti e l’incompatibilità si manifesta rapidamente. Difficile ma molto coinvolgente l’incontro con lo Scorpione e i Pesci. Un’incognita il rapporto con il Toro, statico e sedentario, ma amante di tutti i piaceri della vita, come il gaudente Sagittario.

Colore: viola, arancio, turcheseMetallo: stagnoPietre: turchese, ametistaNumero: 9Giorno: giovedì

L'ascendente in SAGITTARIO è caratterizzato da un forte bisogno di sfida.
Le persone con questo ascendente sono decise e sicure di se; queste caratteristiche insieme con il loro essere espansivi ed entusiasti li rende affascinanti e accativanti.
Ispirano più gli altri che se stessi. Sono indipendenti, amano la libertà, i viaggi, appaiono sempre giovani, sportivi e brillanti.
Le sfide intellettuali sono essenziali per loro sia sul lavoro che nella vita personale. Si annoiano facilmente, e se non ricevono i giusti stimoli cadono in depressioni da cui difficilmente riescono ad uscire.
Non so se l'oroscopo sia attendibile o meno....ma questa descrizione mi rappresenta pienamente...non avrei saputo fare meglio. Francesco

sabato 31 marzo 2007

Salvador Dalì - La persistenza della memoria (1931)


Inizialmente chiamato "Orologi molli"e divenuto in seguito "la Persistenza della memoria", rappresenta la storia della personalità di Dalì in contrasto tra dura scorza esterna e sensibile, fragile interiorità... Tutto sembra così attuale, sono trascorsi ben 76 anni dal momento in cui l'anima del pittore surrealista sgorgava su una tela bianca dando vita ad uno dei capolavori piu' esaltanti dell'autore, nonostante cio' il quadro racchiude uno dei temi che piu' affligge la società odierna...la difficile quanto problematica percezione dell'essere. I tre orologi che si sciolgono al sole rappresentano l'aspetto psicologico del tempo il cui trascorrere segue la logica dello stato d'animo e del ricordo...l'Opera si trova attualmente nel famoso MOMA di New York...(http://www.babelearte.net/).- "La persistenza della memoria" Mai titolo piu' adatto per un quadro che rievoca il ricordo. Continuamente si cerca di guardare avanti, a nuove prospettive, a nuove persone, a nuove speranze e sogni...si spera che tutto quanto si sia , per cosi' dire, realizzato o distrutto dietro le nostre spalle non si ripeta nuovamente nel futuro... che tutto, insomma, diventi un inutile e fragile pallido ricordo...si impiegano spesso enormi energie nel tentativo (inutile) di rimuovere dalla nostra mente eventi passati che in un tratto della nostra vita hanno recato sofferenza...perche' tutto questo spreco di energie, non è forse vero che molte delle esperienze fatte sul "campo di battaglia" hanno apportato solidita' a noi stessi?, e non vale dunque la pensa lasciarle vivere nelle nostre menti? Mi piace immaginare la vita, la mia, come un libro dalle pagine bianche, del quale io sono lo scrittore...mi piace immaginare di aver iniziato e concluso ogni capitolo con la stessa enfasi e passione, indipendentemente dal contenuto delle pagine...e come ogni romanzo che si rispetti molti dei capitoli seguenti sono connessi agli antecedenti (i ricordi)..quindi si, che si guardi avanti, che si inizi un nuovo capitolo, ma portando dentro se stessi quello che è la propria storia...Siamo o non siamo in nostro passato, il nostro presente ed il nostro futuro?... io credo di si. Francesco

LUCE BIANCA






Ho te, ti ho sempre avuto....dovevo solo aspettare, capire, trovare.Sogno le tue sensuali labbra, ascolto il tuo soave respiro che da esse vien fuori dando vita ad una solare e familiare nota musicale, la tua voce.Dimentico il tempo, lo spazio, la vita.Sogno NOI, come un'unica entità, un piccolo nucleo di luce bianca fatto di speranze, le nostre, uniti da una inspiegabile passione e da una pura ed ingenua sensibilita'.Stenderò la mia mano, un giorno, e saprò che la stretta presa sarà la tua.Oh perfida lontananza...crudele e predominante mi allontana dai tuo occhi color speranza, dai tuoi capelli color oro, dal tuo corpo, dal tuo essere, dalle tue paure.Che io sia dannato se le daro' vinta la partita...le rubberò il tesoro che adesso mi strappa dalle mani.Sognami questa notte, sognami sempre, mio fragile e forte principe azzurro, perche' per ora è li che staremo insieme.Non sentirti solo, chiudi gli occhi, la mia anima, come un soffio di aria frescha, ti accarezzerà il viso...anche quando sarò lontano, anche quando cessero' d'esistere...Sogno NOI, anche quando la sconfitta sara' bruciante, sognerò NOI sempre...vivi mio piccolo Angelo dalle ali stanche..vivi per i tuoi sogni, vivi per me. Francesco.

Grazie Valentina

Grazie Valentina
Se Provi a Volare Se provi a volare ti accorgi che qualche stella sta lì per noi e sfiorandole sei più libero. Tu lo sai che il mondo non ti accetta mai per quello che sei e allunga le distanze per dividerci. Ma se tu mi sarai accanto io ci crederò... (più liberi!) Se provi a volare ti accorgi che qualche stella sta lì per noi e sfiorandole sei più libero, sei più libero. E la senti forte come un'onda blu nell'oceano, un sentimento enorme proprio dentro te. Stringimi la mano ed io non ti lascerò... (più liberi!) Se provi a volare ti accorgi che qualche stella sta lì per noi e sfiorandole sei più libero, sei più libero. E corri, dai tutto per essere fino in fondo quello che vuoi e se ce la fai sei più libero, sei più libero. E io in te crederò se vorrai ci sarò canteremo per il mondo... Che se vuoi ce la fai lo urlerò, lo urlerai perché tu sei libero... Se provi a volare ti accorgi che qualche stella sta lì per noi e sfiorandole sei più libero (sei più libero). E corri, dai tutto per essere fino in fondo quello che vuoi e se ce la fai sei più libero, sei più libero. Tu lo sai che il mondo non ti accetta mai per quello che sei.... Le parole del pezzo hanno perfettamente reso quello che so provi per me...so che per te non occorre che io sia perfetto e nemmeno che io sia bianco, nero, blu, ecc...serve solo che io sia Francesco quel disastroso ciclone che è entrato nella tua vita senza chiedere il permesso ormai 6 anni fa...grazie per avermi fatto rimanere.il tuo migliore amico Francesco.

Uno splendido scenario

Uno splendido scenario
Chiudi gli occhi ed immagina di essere sulla vetta piu' alta di quel monte...disteso, con un libro in mano e con una serie di speranze nel cuore...lasciati trasportare dall'immaginazione, vola, vola alto...ed il gioco è fatto...adesso sei dentro te stesso....